I cookie aiutano a fornire servizi di qualità. Navigando su questo sito accetti il loro utilizzo.     Informazioni

 

CARATTERE: 

carattere Medio Carattere Grande Carattere Grande



PNRR

 

PNRR

SPID e PagoPa

SPID

pagopa

TRASPARENZA

amministrazione trasparente

BIBLIOTECA COMUNALE

Logo 

 

MUSEO DELLE PERGAMENE

 

museo pergamene

 

PSC

logoPSC

AMMINISTRAZIONE APERTA

Amministrazione Aperta

ACCESSIBILITA'



questo sito e' conforme alla legge 4/2004

SUAP

logoSUAP

CALCOLO IMU 2021

Calcolo IMU 2021

CALCOLO IUC 2020

Logo

CALCOLO IUC 2019

Calcolo IUC 2019

Autolettura contatori idrici

autolettura

CONTATTI

Contatti

GARE TELEMATICHE - ALBO FORNITORI

Logo CUC

 

ALBO PRETORIO

ALBO

FATTURAZIONE ELETTRONICA

Fattura elettronica

PREVISIONI METEO

Amministrazione Trasparente

trasparenza

Servizio "Taxi Sociale"

Logo

GALLERIA MULTIMEDIALE

LINK

WEBCAM LIVE 


Piazza Matteotti

 

Webcam Sila

 

Webcam Chiesa 

25 Aprile: Festa della Liberazione
Data pubblicazione : 23-04-2012

25aprile

 

BIANCHI, 25 aprile


“ Bianchi tra confino politico, internamento e liberazione“. Questo il tema dell’incontro svoltosi all’aperto in Piazza Matteotti davanti al Palazzo comunale in occasione del sessantasettesimo anniversario della Liberazione. La manifestazione organizzata dal Comune di Bianchi, assessorato alla Cultura, per ricordare che nel 25 aprile del 1945 affondano le proprie radici, la Repubblica e la democrazia.  Una mostra di reperti bellici a cura di Michele Polisicchio, due figuranti, partigiano e soldato tedesco, l’inno di Mameli, canzoni partigiane e la lettura di alcune lettere di condannati a morte hanno fatto di cornice alla manifestazione. Ai lavori, coordinati da Pasquale Taverna Assessore alla Cultura, hanno partecipato Saverio Bianco, gruppo Biblioteca; Capitano Cesare Mancuso (riservista) presidente dell’Associazione Regionale Anac, Arma di Cavalleria, Sezione Capitano Fulco Ruffo di Calabria e relazionato il professor Leonardo Narduccio Falbo.  L’assessore Taverna, nel porgere i saluti alla numerosa platea, tra l’altro ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione comunale sul fronte della Cultura ed evidenziato un certo “calo di tono” sul 25 aprile. Il giovane Saverio Bianco ha sostenuto i buoni propositi del gruppo Biblioteca e sottolineato come uomini e donne combatterono fino alla morte per un unico ideale “ la libertà e la democrazia”. Il neo presidente Mancuso, nella sua prima uscita ha evidenziato come l’Associazione tiene moltissimo alla “diffusione dei sentimenti d’amore e fedeltà alla Patria, culto delle glorie militari e dei caduti nell’adempimento del dovere. Sintesi di valori - ha concluso- che hanno costituito e mantengono unita la nazione”. Per circa un’ora, il professor Falbo, con linguaggio semplice e lineare ha deliziato la platea rievocando eventi bellici già noti ma soprattutto alcuni inediti.  Falbo ha esordito nel dire che, c’è la necessità di “ rinfrescare la memoria per ricordare le nostre origini e chi siamo stati. Questo, per sapere dove vogliamo andare”. Poi lamenta un certo “oblio sul passato”. Un capitolo di storia, quello del “confino politico” che tutti dovrebbero conoscere, ha detto Falbo ed invitato a scoprire “la produttività della memoria”. Con passione.
, lo studioso ha raccontato del “confino” nella Valle del Savuto e in particolare nel Comune di Bianchi con circa trentadue confinati. “Uomini, che hanno avuto la sola colpa di essere oppositori del fascismo e la gente del Savuto- ha detto Falbo, li ha accolti senza mai assumere un atteggiamento razziale”. Affrontando il tema della Liberazione, Falbo ha sottolineato l’umanità, la forza di libertà e l’amore per la Patria che traspare da quelle lettere appena riproposte.  Profonda ed interessante la tesi sulla Resistenza, per affermare, che moltissimi calabresi hanno combattuto la dittatura e sono morti nel periodo “28 ottobre 1922” colpo di stato che portò al potere il fascismo, fino al “8 settembre 1943” come Fausto Gullo, Pietro Mancini, De Luca, Paolo Cappello e tanti altri. Falbo si domanda”Non sono anche questi combattenti, antifascisti ?”. Lo studioso sostiene che il suo non è “ un artificio per accumunare tutti nella resistenza breve, ma la necessità di affermare che la resistenza è stata combattuta anche dai calabresi”. E’ noto che migliaia di calabresi hanno imbracciato il fucile sul fronte Russo e Greco e nelle milizie partigiane al Nord-Italia anche dopo l’8 settembre. Infine Falbo, annuncia che il Comune di Bianchi annovera un partigiano Eufemio Elia e per il quale auspica una certa attenzione.

 

Pasquale Taverna

 

 

liberazione1 liberazione2

liberazione3 liberazione4

locandina liberazione

indietro

MUSEO DELLE PERGAMENE - SEMINARIO

seminario_museo

Comune di Bianchi (CS-Italy)

Piazza MATTEOTTI 15

CAP 87050

Tel. 0984 96 70 58 - Fax 0984 96 70 94

P.IVA 00388560781
http:\\www.comune.bianchi.cs.it     E-mail: anagrafe@comune.bianchi.cs.it
PEC:  protocollo.bianchi@asmepec.it

HTML 4.01 Strict Valid CSS
Pagina caricata in : 0.172 secondi
Powered by Asmenet Calabria