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Alla presenza di una folta platea, in particolare di giovani, insieme al sindaco Francesco Villella, l’assessore Provinciale alla Cultura, Maria Francesca Corigliano, ha inaugurato la biblioteca comunale. Dopo il taglio del nastro tricolore, i lavori sul tema “ Leggi, perché leggere non costa nulla”, sono stati introdotti da Pasquale Taverna, Assessore alla Cultura, che ha detto “ l’inaugurazione rappresenta uno degli eventi più significativi della storia di Bianchi” e ringraziato gli editori Rubbettino e Pellegrini per la generosità libraria manifestata. Infine, l’Assessore ha annunciato che a breve sarà realizzato anche “Internet-point” luogo di incontro e di socializzazione per giovani e meno giovani. L’Assessore Corigliano, ha elogiato l’iniziativa e sottolineato l’importanza della lettura, ed affermato che “ il libro è un bene culturale per eccellenza da valorizzare costantemente”. Nella preziosa e interessante analisi, l’Assessore ha sottolineato che nella lettura si possono trovare varie sfaccettature “ valenza sociale, individuale, formativa ecc” e “chi legge, ha continuato, è più forte mentalmente perché ha più contenuti, più parole ed espressione”. Infine, l'Assessore ha rivolto un plauso ai due editori, Pellegrini e Rubbettino per la collaborazione prestata, e ricordato che non sempre pubblico e privato legano facilmente. Il sindaco Villella, nel ringraziare gli intervenuti ha espresso apprezzamento e condivisione all’iniziativa dell’assessore Taverna. Il professor Rino Pascuzzo, ha relazionato sull’importanza della biblioteca e sottolineato “la passione, la costanza e l’impegno profuso dal gruppo biblioteca, il cui obiettivo è quello di diventare un centro di aggregazione”. Per il giovane Saverio Bianco, tra l’altro ha sottolineato come realizzando e favorendo l’uso di spazi scocio-culturali si favorisce la crescita della coscienza collettiva”. Infine, l’editore Rubbettino, tra l’altro ha evidenziato “come in un piccolo territorio di montagna anche la cultura non è secondaria e che leggere diventa un piacere”. Ha sottolineato che la Calabria nella lettura è fanalino di coda e quando manca la cultura non c’è sviluppo”.