Home - Comune di Bianchi

BIANCHI, adesioni per” la strada che non c’è”

Approda a Bianchi il comitato spontaneo “La strada che non c’è” <<Due Mari-Medio Savuto>>. Dopo le tappe nei paesi dell’hinterland dei Comuni del Reventino e quella di Panettieri, il comitato inizia il tour nel Savuto e ha sostato in Piazza Matteotti. Massiccia la partecipazione, che insieme all’amministrazione comunale e alle varie associazioni presenti sul territorio, hanno aderito come mai successo all’’importante e popolare iniziativa. Numerose sono le problematiche che investono i Comuni montani, in particolare la viabilità e il collegamento fra i Comuni del comprensorio della presila e del Reventino con le città di Cosenza e Catanzaro. L’ormai annosa problematica viaria sul tratto Soveria Mannelli-San Pietro Apostolo-Tiriolo-Catanzaro ha stancato, a farne le spese ogni mattina sono i pendolari, lavoratori e studenti che per raggiungere Catanzaro devono armarsi di buona volontà e pazienza per lo stato disastroso della vecchia e obsoleta arteria. Unanime è il grido di allarme e di preoccupazione per la lenta morte dei comuni montani, il cui abbandono viario sta portando all’isolamento completo dovuto a un sistema stradale inadeguato e pericoloso. In Piazza Matteotti, oltre agli esponenti di San Pietro Apostolo, dove ha sede il comitato, erano presenti anche il sindaco di Carlopoli Mario Talarico, il consigliare Francesco Talarico per Panettieri e i delegati di Cicala e Serrastretta, Giampiero Folino e Antonio Molinaro. Nell’occasione il vicesindaco di Bianchi, Antonio Valente ha dichiarato: “Intanto elogiamo l’iniziativa portata avanti dal comitato “La strada che non c’è” anche Bianchi soffre dell’isolamento stradale e al più presto è necessaria una delibera di giunta con la quale anche il nostro Comune si faccia ufficialmente promotore di questo movimento di massa e che possa confluire in un unico interesse primario”. Infine per l’assessore alla cultura Pasquale Taverna la costruenda Superstrada è  “Essenzialmente una fruibilità di movimento, di scambi culturali e la possibilità di realizzare un volano di sviluppo economico per tutte le comunità interessate a questa strada; purtroppo la mancanza di personale addetto alla manutenzione e messa in sicurezza delle strade, porta difficoltà enormi per quanto concerne la percorribilità delle stesse”. Il comitato, nel proseguire il tour nel Savuto da appuntamento a sabato nel Comune di Colosimi.