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BIANCHI, nonno Serafino compie 100 anni

Grande festa ieri pomeriggio a Bianchi per nonno Serafino Bianco che ha compiuto 100 anni. Circondato dall’affetto e dal calore dei familiari e in particolare dalla figlia Licia, nipoti e pronipoti, accompagnato della banda musicale, l’arzillo nonnino è stato festeggiato nella Sala consiliare. Per l’occasione, il sindaco Francesco Villella a nome dell’amministrazione comunale  gli ha consegnato una targa ricordo. Un evento speciale per la comunità biancara che, ha festeggiato il primo concittadino per l’invidiabile traguardo dei 100 anni di vita. Erano anni che si attendeva questo momento, e tutti a Bianchi hanno fatto il tifo  per nonno Serafino, persona buona e rispettata da tutti.  Di recente, causa lo stato di salute si è temuto per lui ma, la tempra e la forza dell’arzillo centenario hanno vinto contro le avversità sempre in agguato in questa età. L’ambito traguardo del secolo di vita del nonnino, annovera il Comune di Bianchi nei luoghi dell’elisir di lunga vita ed apre la strada al “Club dei centenari” biancari. Classe 1911, Serafino Bianco, detto “mastro pisillu” secondo di sei figli, ha dedicato la sua vita al lavoro e alla famiglia, segnato dalle difficoltà socio-economiche del tempo ha subito anche la morte prematura dei figli Francesco, appena tre anni e Filippo diciotto anni, seminarista. Vedovo da oltre trenta anni, nonno Serafino, vive con la figlia Licia attorniato dai nipoti e pronipoti che lo accudiscono con amore e generosità. Un giorno tanto atteso per il dolce nonnino, visibilmente commosso ma lucido e allegro, a tratti spiritoso. Condiviso e apprezzato il saluto del primo cittadino, che dialogando col nonnino gli ha chiesto se ricordava chi era il sindaco di Bianchi nel consiglio comunale del primo dopoguerra di cui faceva parte “ un comunista” ha risposto il nonnino, non ricordando il nome di Antonio Falbo. Divertente la performance del nonnino di fronte la banda musicale che, ha richiamato alla sua mente i trascorsi di flautista nella prima banda biancara. Un lavoratore nato, nonno Serafino, dedito alla famiglia, mai  sottrattosi alle responsabilità per assicurare serenità e agiatezza ai familiari. Un secolo portato splendidamente, una uomo d’altri tempi, che ha vissuto le due guerre mondiali, e partecipato alla guerra in Africa, ma che non ha mai smesso di sorridere alla vita. Di lui i nipoti e la figlia Licia dicono “ E’ meraviglioso, buono, paziente e generoso.  Meticoloso nell’assumere farmaci- Ha la passione per l’orto”. Una vita regolare e una alimentazione sana e genuina sono state le basi per il traguardo raggiunto. Un bouffe imbandito e la mega torta offerta dal sindaco Villella,  hanno deliziato il palato della numerosa comunità accorsa per festeggiare nonno Serafino, l’amico di tutti.

Pasquale Taverna